Comunità energetiche, da aprile bonus del 40% e incentivi

E’ stato approvato il decreto ministeriale che dà il via libera al bonus del 40% sui lavori per la realizzazione di nuove comunità energetiche rinnovabili e di configurazioni di autoconsumo condiviso. Sempre dallo stesso mese entreranno in vigore, nelle regioni del Nord e del Centro del Paese le tariffe incentivanti.

Il provvedimento è stato atteso a lungo e specifica quali siano le regole cui attenersi nell’iter di realizzazione. L’intenzione del legislatore è di raggiungere una produzione di 5 gigawatt entro il 2027, con la stima di arrivare a 12 entro il 2030, stando alle previsioni di Italia Solare. In questo modo le Comunità energetiche saranno in grado di produrre, da sole, il 15% di quanto previsto dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, assicurando un contributo più alto di quanto fino ad oggi era stato stimato.

Secondo quanto stabilito, potranno far parte della stessa Comunità energetica gli impianti collegati alla medesima cabina elettrica primaria. I proprietari potranno ricevere un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, che sarà finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un totale di 2,2 miliardi. Il contributo sarà erogato in favore degli abitanti dei più di 5.500 comuni che hanno meno di 5.000 residenti. Sarà disponibile sia per chi installa un nuovo sistema, sia per chi ne potenzia uno già esistente.

Per chi vive in Emilia-Romagna, FriuliVenezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto è prevista un’opportunità in più: un incentivo di 10 euro in più per megawattora prodotto e scambiato con i componenti della Comunità, cumulabile con il bonus del 40%.

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